Ciao, mi chiamo Andrea, sono un educatore della Comunità San Francesco di Monselice (Pd). In questo blog desidero presentare alcune tematiche legate al lavoro che svolgo quotidianamente in comunità. Nello specifico mi occupo di reinserimento sociale e lavorativo di persone che hanno svolto un programma terapeutico riabilitativo residenziale. Il programma di reinserimento prevede la definizione di un percorso che permetta di pensare e di realizzare un progetto di vita, senza l’uso di sostanze stupefacenti e di mettere in pratica le competenze acquisite o recuperate attraverso un processo graduale di autonomizzazione. L’intervento terapeutico riabilitativo proposto dalla Comunità San Francesco integra il proprio modello con l'approccio di ecologia sociale fondato da Vladimir Hudolin.


giovedì 19 settembre 2013

trascendenza


L'uso di sostanze stupefacenti e di bevande alcoliche, grazie alla loro azione psicotropa, rappresenta uno dei modi per raggiungere una forma di trascendenza indipendente dalle relazioni, veloce e "senza fatica". Siete d'accordo? In quali altri modi possiamo alimentare la nostra capacità di andare oltre la "gabbia" del reale?

7 commenti:

  1. Ci sono un miliardo di modi per aprire la mente: si può cercare di capire perché le persone che conosciamo si comportino in determinate maniere, "entrare" nella loro testa, si possono cercare di adottare nuovi punti di vista, conoscere persone nuove e interessarsi a cose diverse. Soprattutto credo sia prezioso confrontarsi con gli altri e con le loro esperienze.

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  2. Si sono d'accordo l'alcool a me serviva per approciare con le ragazze adesso mio accorgo che quello non ero io era una facciata che adesso non c'è più c'è una persona con i suoi valori e che almeno si ricorda con chi esce e cosa capita come aumentare la capacità allenandosi con la vita di tutti i giorni affrontando le difficoltà non nascondersi davanti a nulla e tanta sincerita

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  3. LA GABBIA REALE !!!!a volte la penso proprio così !!! poi ci si rende conto magari troppo tardi che le vere gabbie sono altre solo che non me ne rendevo conto !!!! si sfugge dalla gabbia soprattutto stando in relazione con persone che ti danno fiducia e che cerchi in tutti i modi anche se a volte è difficile di non deluderle !!! e quando questo non succede sembra che ritorni la gabbia , e può essere anche non fatta più di sostanze ..
    si può andare secondo me oltre la gabbia cercando di non buttarsi mai giù ... di cercare di andare avanti con il sorriso perché lamentandosi non si risolve nulla !!!
    si cerca di diventare migliori di come eravamo e di aumentare il valore delle cose che prima ci sembravano così stupide e invece sono le più importanti.... io sono arrivata qua per ora o ci sto arrivando ......ciao Andrea buona serata
    ale

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  4. Io penso che ci si possa svincolare dalla gabbia del reale,provando a sfidare i propri limiti spingendosi fin dove si può arrivare,per esempio cimentandosi negli sport estremi come sto facendo io.in questa maniera ci si diverte e si socializza al tempo stesso con le persone.poi cmq io penso che con le persone giuste e nel contesto adatto ci si possa divertire ugualmente.non è sempre detto che si debba sempre cercare il massimo da ogni cosa.a volte basta sapersi accontentare.l'essenziale a volte è invisibile agli occhi.DT

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  5. Io credo che non bisogna dare nulla per scontato...le persone come attività di ogni genere senza conoscerle possono senbrare noiose. Mi è capitato molte volte con le relazioni che a pelle non mi piacievano per poi ricredermi una volta conosciute o anche viceversa! La stessa cosa si può dire per attività e sport...insomma prima di giudicare tutto va conosciuto o provato per rendersi conto veramente se fa al caso nostro! Makaveli...

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  6. ho fumato la mia prima canna a 13anni...l'ho fatto perche volevo fare il "bullo" essere anche io considerato da quelle persone che io ritenevo fossero "grandi",e la mia vita relazionale si e sempre basata su questo,essere diversi sentirsi di piu degli altri costruendo relazioni basate su questo...mi consideravo una persona normale quindi nn mi ponevo nessuna domanda...quando un giorno mi sono reso conto di essere "solo"...avevo portato avanti amicizie che nn avevano un capo e una coda insomma false,se devo essere sincero condividevamo solamente i momenti irreali e con questo capiamo tutti di cosa stiamo parlando!Ora che qualche passo in avanti l'ho fatto almeno cosi mi sento di dire,sto costruendo relazioni basate su qualcosa di reale,come puo essere uno sport,la scelta poi delle persone con qui stare pero deve venire da te,sei sempre tu il protagonista fai scelte diverse e ti accomuno con persone che hanno interessi "sani" simili ai tuoi...nn e semplice costruire...ma con la costanza,la scelta giusta,l'onesta e soprattutto il confronto che una persona puo andare avanti e mantenere cio che sta costruendo...per me nn e semplice ma con molta difficolta piano piano si inizia a vedere e sentire sensazioni diverse da quelle di prima...la volonta di credere in se stessi...poi alla fine credo che i risultati si vedranno...PG

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