Ciao, mi chiamo Andrea, sono un educatore della Comunità San Francesco di Monselice (Pd). In questo blog desidero presentare alcune tematiche legate al lavoro che svolgo quotidianamente in comunità. Nello specifico mi occupo di reinserimento sociale e lavorativo di persone che hanno svolto un programma terapeutico riabilitativo residenziale. Il programma di reinserimento prevede la definizione di un percorso che permetta di pensare e di realizzare un progetto di vita, senza l’uso di sostanze stupefacenti e di mettere in pratica le competenze acquisite o recuperate attraverso un processo graduale di autonomizzazione. L’intervento terapeutico riabilitativo proposto dalla Comunità San Francesco integra il proprio modello con l'approccio di ecologia sociale fondato da Vladimir Hudolin.


mercoledì 11 settembre 2013

finalità del programma di reinserimento

Nel programma di reinserimento l'operatore aiuta la persona ad orientarsi, focalizzando gli interventi nelle dimensioni che necessitano ancora di una specifica attenzione, nei tempi dettati dalle possibilità e risorse del soggetto e dell'ambiente. Pertanto possiamo identificare come finalità del programma di reinserimento i seguenti obiettivi :
  • mantenere e stabilizzare lo stato di drug free;
  • consolidare le abilità e le competenze individuali e relazionali della persona;
  • realizzare una serie di condizioni concrete (casa, lavoro, ecc.), che possano garantire nel tempo lo sviluppo e il mantenimento dell'autonomia.

5 commenti:

  1. nn riesco a rispondere alla domanda nell'altra pagina provo a farlo qui...nn credo che una persona che ha o che ha avuto problemi di tossicodipendenza sia piu o meno vulnerabile allo stress ecc. credo invece che una persona debba riconoscere i propri limiti...

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    1. Anch'io non riuscivo prima ma adesso sembra tutto apposto. Di certo è necessario riconoscere i propri limiti ma come la dipendenza anche il limite è una linea sottilissima spesso difficile da riconoscere. Reagire a eventi drammatici o viceversa (momento di assoluta felicità), e sapersi controllare facendosi aiutare da chi ci sta a cuore per cercare di assorbire e smaltire uno stato spesso imprevedibile e non misurabile, diciamo che questa può essere un ottima messa alla prova ma con questo vorrei lanciare altri argomenti perchè anche io mi baso su un vissuto e riportarne altri mi può essere d'aiuto. Ci tenevo più che altro a spiegare la mia prima domanda! A presto.

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  2. sn daccordo nel farsi dare una mano...ma poi c devi mettere del tuo,un giorno bisognera credere in qualcosa e quel qualcosa credo sia solo dentro di noi...notte

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  3. Sono d'accordo con tutto ma la parola aiuto no semmai possibilità di dare alle persone quello che hanno dimenticato per uno stile di vita non regolare e sbagliato non e facile uscirne ne tanto più ricominciare ma grazie a queste possibilità la rampa di lancio e più lunga per il decollo.....

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  4. Penso di aver ultimato il periodo di "Inserimento nella Vita Sociale e Lavorativa" e possa con sincerità esprimere il mio pensiero.- Spesse volte mi sento ripetere: "non sai dove sei.!!" oppure: " non hai ancora capito nulla !!!"
    Ai miei tempi, per inserirsi nel mondo c'era "l'apprendistato" periodo che ancor oggi, riterrei più che opportuno, per imparare non solo un mestiere, ma vivere "obbedendo", valore oggi trascurato, perché per farsi obbedire bisogna saper "comandare", in primo luogo con acquisita professionalità e l'esempio.
    Vedo inscindibile la figura dell'Operatore che "comanda" ed il partecipante all'Inserimento che "obbedisce".-
    Acquisito l'apprendistato ci si presente forti con la preparazione di base e con più facilità e sicurezza al mondo del Lavoro, che non sarà più lo "stress" quotidiano, ma la gratificazione di una Professionalità costruita di giorno in giorno.-
    Se saprai con certezza, "dove sei" e "chi sei" nel contesto Sociale e lavorativo, ti sentirai sicuro di Te e forte delle tue capacità che Ti infonderanno un senso di sicurezza ed indipendenza.-
    Credi una volta a chi il percorso l'ha esperimentato, Nonno Neno.-



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